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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

Scontro di opinioni per un ascensore a Piazza Vittorio

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Ed io che temevo non ci sarebbe stato dibattito! Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio era stato molto applaudito dal gruppo di lettura della Biblioteca di Rocca Priora e, si sa, troppo consenso appiattisce la discussione. Mai sensazione fu più sbagliata: gli equiLibristi hanno votato compatti solo a favore dei cioccolatini gentilmente offerti da Candida . Sul libro, invece, si sono divisi in modo netto. C’è chi ha urlato (o ululato… Auuuuu!) addirittura al capolavoro della letteratura contemporanea, come il signor Natale , «e io di libri ne ho letti parecchi», e chi ha fatto spallucce: «Dialoghi semplicistici, personaggi che non vengono tratteggiati a dovere. Un coacervo di luoghi comuni». Mai il bibliotecario fu più categorico di questa volta. Pronta la risposta di Natale: «Non bisogna confondere la semplicità del linguaggio con il semplicismo. Qui l’autore ha fatto una scelta stilistica ben precisa». Ed è esattamente ciò che pensa Amanda : «Ho immaginato i p

L’ibisco viola, Chimamanda Ngozi Adichie - L'opinione degli equiLibristi

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Sembrava che ogni cosa remasse contro gli equiLibristi: le copie mancanti, l’assenza di piccioni viaggiatori per il trasporto dei libri da una biblioteca all’altra, il traffico romano che non permette di raggiungere Ciampino in tempo utile… Sembrava dovesse esser un appuntamento sottotono e invece, barcamenandosi tra un imprevisto e l’altro, gli equiLibristi hanno inaugurato la seconda stagione degli incontri in biblioteca con rinnovato vigore e una buona dose di zuccheri: piccoli fiori di ibisco (rossi) canditi, direttamente da Creta. Il gruppo, dimentico di diete e carie, ringrazia Gianluca che ha addolcito la durezza del romanzo.     In generale, L’ibisco viola , della nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie, ha riscosso successo. È piaciuto a Candida , che l’aveva suggerito dopo aver ascoltato il consiglio di lettura di Michela Murgia. Ha sofferto per le punizioni inferte a Kambili e Jaja, si è chiesta come possa una madre restar impassibile davanti ad un marito che tortura